“C’era tutto”. Un film documentario per l’ex Magazzino Concentramento Tabacchi Greggi di Lecce

“C’era tutto”. Un film documentario per l’ex Magazzino Concentramento Tabacchi Greggi di Lecce

Ricercatore/ricercatrice o gruppo di lavoro: Patrizia Miggiano

Università di appartenenza: Università del Salento

Email: patrizia.miggiano@unisalento.it

Registi/registe: Davide Barletti (regia), una produzione Fluid

Anno di pubblicazione: 2023

Luoghi: Ex Magazzino Concentramento Tabacchi Grezzi di Lecce, quartiere

Parole chiave: everyday life stories, tobacco, tobacco manufacture, Lecce, Salento

Sinossi: Il corto documentario “C’era tutto” è l’esito filmico di una ricerca dottorale condotta in sinergia con la Scuola di Placetelling dell’Università del Salento, con il Geographisches Institut della Johannes Gutenberg-Universität di Mainz e con la casa di produzione cinematografica e audiovisiva indipendente Fluid Produzioni. La ricerca ha inteso ricostruire, a partire da racconti orali di vita quotidiana, la storia dell’ex Magazzino Tabacchi Grezzi di Lecce, uno storico complesso manifatturiero inaugurato nel 1928, che dal 2003 – anno della definitiva chiusura dovuta alla delocalizzazione delle attività produttive del settore tabacchicolo – versa in uno stato di totale abbandono e degrado, nel cuore della città di Lecce. Per tutto il corso del Novecento, il Magazzino Tabacchi di via Birago è stato espressione della capacità produttiva leccese, che trainava l’Italia tra i maggiori produttori del comparto manifatturiero europeo. Dal 2004, il complesso, in virtù del suo valore storico e architettonico, è sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e interdetto al pubblico. Il cortometraggio C’era tutto, girato all’interno dei locali dell’ex Magazzino, traduce in forma visuale i racconti orali autobiografici degli ex lavoratori e lavoratrici del tabacco che hanno aderito alla ricerca. Grazie al loro contributo, è stato possibile ricostruire la vita quotidiana nel settore tabacchicolo e manifatturiero tra gli anni Settanta e i primi del Duemila, ma anche interrogarsi sulle attuali condizioni del manufatto, sulle possibilità e le modalità di una futura rigenerazione. Il documentario include anche le immagini d’archivio gentilmente messe a disposizione dalla collezione Barletti, che documentano le attività di raccolta e incannatura delle foglie di tabacco nei campi leccesi negli anni Novanta. Questi elementi narrativi offrono una testimonianza storica della filiera tabacchicola e della sua rilevanza nel territorio, ma anche uno spaccato sui vissuti individuali e collettivi legati al tabacco e alle molte manifatture presenti non solo nel capoluogo, ma in tutta la provincia leccese. Una nota di particolare interesse riguarda l’impiego massiccio di manodopera, soprattutto femminile nel settore tabacchicolo. Le tabacchine, ovvero le operaie del tabacco, erano fondamentali nel processo produttivo. Tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, le donne assunsero un ruolo centrale nel settore, spesso in condizioni lavorative difficili e con salari esigui. Questa situazione portò ad aspre proteste e scioperi, con cui le tabacchine rivendicano i propri diritti e il riconoscimento del giusto ruolo nel tessuto sociale e produttivo locale. Un universo di significati e di tensioni sociali e culturali, dunque, che affida alla narrazione visuale il compito di ricomporsi in una trama di senso capace di restituire tutta la polifonia delle vite, delle speranze, delle delusioni di una territorio in affanno rispetto ai rapidi cambiamenti economici di fine secolo.

Proponente: Alice Salimbeni

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