Transumanze nel Lazio – La Valle di Comino e i Monti Simbruini
Ricercatore/ricercatrice o gruppo di lavoro: Sara Carallo, Francesca Impei
Università di appartenenza: Università Roma Tre
Email: sara.carallo@uniroma3.it
Anno di pubblicazione: 2022
Luoghi: Trevi nel Lazio (Monti Simbruini); Picinisco (Valle di Comino)
Parole chiave: transumanza, aree interne, Lazio, pastorizia, pastori
Sinossi: Il docufilm è stato realizzato nell’ambito del progetto di ricerca “Rete regionale dei tratturi della transumanza”, avviato dalla Società Geografica Italiana nel 2021 con il sostegno della Regione Lazio, con l’obiettivo di ricostruire i percorsi agropastorali della regione e di valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale connesso alla pratica transumante. Il video documenta, attraverso una serie di interviste a pastori e pastore della Valle di Comino e dei Monti Simbruini, la memoria vivente di un sistema socio-territoriale oggi in gran parte dismesso, ma che ha storicamente contribuito alla costruzione del paesaggio e dell’identità locale. Le testimonianze, raccolte mediante osservazione partecipante e non partecipante e inserite in un più ampio quadro di ricerca basato sull’integrazione di fonti storiche, cartografiche e orali, restituiscono un patrimonio di saperi, pratiche, consuetudini e valori che hanno regolato per secoli la mobilità stagionale delle greggi. I racconti mettono in luce i lunghi spostamenti lungo le direttrici storiche della transumanza — dall’Appennino laziale verso l’Agro Pontino, il basso Lazio e il Tavoliere delle Puglie — e richiamano i segni materiali ancora visibili sul territorio: fontanili, pozzi, chiese, edicole votive, ricoveri pastorali, capanni stagionali, villaggi rurali abbandonati. L’opera si configura come dispositivo di restituzione e salvaguardia di un patrimonio altrimenti a rischio di oblio, e al contempo come strumento di sensibilizzazione volto a promuovere, presso le comunità locali, la consapevolezza del valore storico-culturale della transumanza e il riconoscimento del suo potenziale quale risorsa per lo sviluppo territoriale delle aree montane interne del Lazio.







